Mutuo 100 per 100 sulla prima casa, come ottenerlo, info

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Metti una giovane coppia che pensa di costruirsi una famiglia ma non ha un ‘tetto’ per progettare una nuova vita.

Chi può aiutarli a realizzare il loro sogno, se non hanno la possibilità di investire dei risparmi?

Vorrei comprare casa ma non ho i soldi, che faccio?

E’ frequente di questi tempi non disporre delle risorse da spendere in un investimento così importante come l’acquisto della prima casa.

Data la crescente domanda di casa che arriva dalle categorie sociali più deboli, come giovani e lavoratori atipici o con contratti di lavoro a tempo determinato, alcune banche si sono adeguate, offrendo una tipologia di mutui 100 per 100 pensati proprio per finanziare l’intero importo dell’investimento immobiliare.

Mutui 100 per 100 prima casa, come funzionano?

Più di nicchia rispetto ai tradizionali mutui fondiari all’80 per cento, i mutui prima casa al 100% sono dei finanziamenti ipotecari concessi per comprare l’abitazione principale dove eleggere la propria residenza, fornendo l’intera somma necessaria all’acquisto.

Quando si compra la prima casa si può beneficiare di una serie di agevolazioni connesse alle spese di istruttoria, alle imposte di registro ed anche al tasso di interesse, ma va detto che la tipologia del mutuo 100 per 100 comporta l’applicazione di tassi e spread più alti per coprirsi dai rischi superiori corsi dalla banca nella concessione di questo tipo di finanziamento.

Come ulteriore garanzia, nella concessione di un mutuo 100 per 100 la banca chiede di accendere l’ipoteca sulla casa oggetto della compravendita, di qui la definizione di mutui ipotecari affibbiata a questi finanziamenti.

Durata media dei mutui prima casa al 100%

I mutui ipotecari 100 per 100, destinati all’acquisto della prima casa, sono generalmente dei finanziamenti a lungo termine, anche perché chi li chiede non dispone di soldi liquidi e, pertanto, esige una rata di importo più basso della media standard.

Da ciò si evince che la durata media dei mutui ipotecari al 100% è piuttosto lunga, attestandosi su un range compreso nella maggior parte dei casi fra i 20 e i 30 anni, anche se si assiste a mutui di durata decennale o quarantennale, in difetto o in eccesso.

Il rimborso si articola su un piano rateale la cui durata è concordata fra il mutuatario e la banca nel contratto di mutuo, in base ai requisiti e alla capacità di solvenza del debitore.

Come ottenere un mutuo prima casa 100 per 100

Fermo restando che il mutuo 100 per 100 è un finanziamento ipotecario che viene richiesto principalmente per l’acquisto della prima casa (ma anche per la ristrutturazione dell’abitazione di residenza) quando non si ha un budget da investire neanche per la copertura della caparra confirmatoria,  la domanda che sorge spontanea a chi è interessato a contrarlo è come fare per ottenerlo.

Ieri era più facile per la maggiore flessibilità nella concessione del credito da parte delle banche, ma se il richiedente ha i giusti requisiti e la possibilità di trovare un assist in garanti pubblici o privati, l’impresa è tuttora fattibile.

Come? Eccovi qualche dritta per riuscire nell’intento di accedere a questa forma di mutuo, garantito dall’ipoteca sull’immobile da acquistare, le cui caratteristiche le trovate cliccando qui.

Garanzie, che fai se non le hai?

Il primo requisito richiesto dalla banca è fornire garanzie più ‘robuste’.

Se, però, come ribadito più volte, chi lo chiede non le ha, le strade per tagliare il traguardo della pratica sono due: avere un’età che non ha varcato la soglia degli ‘anta’, meglio se ‘under 35’ reperire un garante, di solito un parente stretto o un amico fidato disposto a cointestarsi il mutuo con una sorta di cor-responsabilità in solito nell’adempimento del debito o fruire degli incentivi statali, come il fondo di garanzia prima casa.

Ma andiamo per gradi.

La ‘spalla’ di un garante di fiducia

Se non siete fra i pochi fortunati che possono godere di garanzie derivanti da un lavoro con contratto a tempo indeterminato, una condizione che di fatto spiana l’accesso a questa tipologia più rischiosa di mutui 100 per 100, allora potete guardarvi intorno per individuare una solida figura di garante, disposto a mettersi in gioco per voi, contribuendo al successo dell’impresa.

I più giovani possono ricorrere all’aiuto di un genitore con entrate fisse e dimostrabili, meglio se con un patrimonio immobiliare da offrire in garanzia.

Per chi non ha un garante c’è il Fondo di garanzia

Nella maggior parte dei casi, per arrivare a quota 100, se non si ha la corsia preferenziale di un garante privato non tutto è perduto anche se a richiedere questo finanziamento è un giovane precario a corto di liquidità.

Alcuni istituti di credito che erogano questo tipo di mutui ipotecari 100 per 100 si appoggiano, infatti, ad altri soggetti statali convenzionati che incentivano l’acquisto della prima casa, come il fondo di garanzia Prima Casa introdotto da qualche anno dal Ministero dell’economia e finanze (MEF).

Chi non ha un garante in famiglia o amici di fiducia a cui rivolgersi, può trovare un’altra chance proprio in questo istituito dal Governo e gestito dalla Consap anche se lavora con contratto atipico o a tempo determinato.

Per poter beneficiare di questa opportunità, però, il richiedente non deve avere più di 35 anni (se in coppia almeno uno dei componenti dev’essere ‘under 35’) in quanto questa forma di agevolazione è stata pensata espressamente per i giovani che  vogliono acquistare la prima casa.

Quando e perché non si ottiene il mutuo 100 per 100

Anche se a chiedere un finanziamento ipotecario 100% è un soggetto che possiede i suddetti requisiti, potendo contare sulla ‘stampella’ di garanti pubblici o privati anche in assenza di risparmi o entrate fisse dimostrabili, a volte non basta.

Possono, infatti, manifestarsi altri ostacoli più o meno prevedibili, che possono di fatto intralciare l’iter per l’ottenimento del mutuo in questione, bloccando la pratica sul nascere.

A rendere la strada ancora più tortuosa e in salita o, nel peggiore dei casi, a sbarrarla definitivamente è un check creditizio negativo, derivante da un controllo alla centrale rischi (Crif), cosa che le banche non mancano di fare per ‘radiografare’ l’identikit del richiedente.

Non bisogna, necessariamente, essere evasori seriali per essere segnalati al Crif.

A volte basta una bolletta non pagata, un piccolo debito insoluto o una semplice dimenticanza fiscale per essere segnalati negativamente, una ‘macchia’ che inficia per lungo tempo la reputazione del debitore.

Se il richiedente non risulta ‘immacolato’ al Crif può essere interdetto all’ottenimento di qualsiasi prestito o finanziamento, a maggior ragione un mutuo 100 per 100 che è la forma di finanziamento più ostica da ottenere rappresentando una sorta di ‘minaccia’ per la banca, scoperta da garanzie e liquidità.

Quali case acquistare con il mutuo al 100%? ‘Bocciate’ quelle di lusso

Nell’erogare il mutuo 100 per 100 per l’acquisto della prima casa, un prodotto finanziario rimborsabile tramite un piano di ammortamento concordato a tasso fisso, variabile o misto della durata pattuita nel contratto, la banca non finanzia l’acquisto di determinate tipologie abitative.

Proprio perché finalizzato alla concessione di un mutuo per l’acquisto della prima casa intesa come bene essenziale e primario, sono escluse dal finanziamento dimore signorili, castelli, ville o altre tipologie residenziali di lusso che esulano dallo scopo prioritario di garantire un ‘tetto’ al richiedente.

Se, pertanto, ambite a comprarvi una dimora da favola, dovrete trovare altre strade se siete nelle condizioni precarie sopra descritte, perché la risposta di qualsiasi banca per l’acquisto di un palazzo nobiliare o un attico di lusso sarà inevitabilmente un secco ‘no’.

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