Quali sono le condizioni per ottenere un mutuo 100 per 100?

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Quando si vuole acquistare o ristrutturare casa, ma non si hanno i soldi per comprarla o ripararla, l’unica strada percorribile è quella del mutuo.

Perché? Semplice!

Questo diffuso e popolare strumento finanziario dà la liquidità necessaria per la compravendita e/o l’esecuzione di eventuali opere di recupero e ammodernamento dell’unità abitativa (prima o seconda casa) sia sul piano estetico che strutturale.

Il maggior pregio dei mutui immobiliari è che, dando in garanzia l’immobile prescelto, si può arrivare ad ottenere importi consistenti, altrimenti non facilmente reperibili in altro modo.

Si va da percentuali risicate al finanziamento totale dell’operazione mediante l’accensione di un mutuo 100 per 100.

No money? La soluzione è il mutuo 100 per 100

Se chi intende acquistare casa non dispone di un budget sufficiente per versare neanche un piccolo acconto di caparra, l’ultima spiaggia è rappresentata proprio dall’accensione di un mutuo 100 per 100.

E’ su quest’ultimo prodotto bancario che vogliamo soffermarci per dare tutte le info utili al suo ottenimento.

Chi, come, quanto

Già dando risposta a questi quesiti di base si può entrare col piede giusto sul pianeta sfaccettato e accattivante, anche se non privo di insidie, dei mutui 100 per 100.

Resta da capire chi può richiedere questo tipo di mutuo, come fare per ottenerlo e fino a quanto può ricevere dalla banca come importo per l’acquisto o la ristrutturazione della propria casa, ovviamente senza versare alcun anticipo.

Pro e contro

Il principale vantaggio di questa tipologia di mutui è dato dal fatto che coprono l’intera somma richiesta per formalizzare la compravendita o coprire il preventivo di ristrutturazione.

In altri termini, fruendo di questo strumento si ottiene, se va in porto, tutta la liquidità necessaria all’acquisto o alla ristrutturazione della propria abitazione principale.

Sembrerebbe perfetto, ma anche qui, sotto sotto, c’è la ‘magagna’.

Il difetto, se così si può dire, di questa soluzione finanziaria, che per la verità è ancora poco praticata per il fatto che molte banche sono ancora restie a concedere un mutuo di questo tipo per timore di insolvenza da parte del contraente, va ricercato nei tassi che, se pur vantaggiosi rispetto al passato, restano comunque più alti di quelli  offerti dai tradizionali mutui al 70, 80 per cento.

Chi può ottenerlo?

Come è facilmente intuibile, riuscire ad ottenere un mutuo 100 per 100, sia che si voglia comprare casa che ristrutturarla, non è un gioco da ragazzi, proprio perché è forte la resistenza dello ‘zoccolo duro’ degli istituti di credito proverbialmente arroccati su posizioni rigide e poco elastiche, dettate anche dalla contingenza acuita da crisi e pandemia da Covid-19.

Ciò spiega l’atteggiamento prudente del grosso delle banche che ancora non hanno allentato i cordoni della borsa per rendersi più elastiche o, se vogliamo, più generose.

Ciononostante, se avete gli ‘attributi’ in termini di requisiti richiesti per inoltrare la domanda di un mutuo 100 per 100 con buone probabilità di riuscita, tentar non nuoce, anche perché si sta muovendo, pur timidamente, una frangia del mondo bancario orientata proprio alla concessione di questa tipologia di mutui ‘all in one’.

A chi?

I privilegiati, inutile dirlo, sono i giovani con un contratto di lavoro a tempo indeterminato che, di questi tempi, suona come un ossimoro.

Difficile far coincidere i due fattori, associando i giovani a una posizione economica stabile, un’equazione piuttosto rara al giorno d’oggi.

In alternativa, si prospettano due scenari: o ricorrere a un garante esterno disposto a farsi co-intestare il mutuo e a sanare eventuali insolvenze del primo mutuatario (magari un familiare o un parente) o chiedere il supporto a Consap per accedere al Fondo di Garanzia Prima Casa, istituito proprio per colmare le lacune in fatto di garanzie.

Trattandosi di un mutuo fondiario, questo finanziamento richiede l’obbligo di ipotecare l’immobile oggetto della compravendita e laddove non si spinge la banca, che si ferma alla soglia ufficiale dell’80 per cento del valore dell’unità immobiliare da acquistare interviene il fondo di garanzia a dare lo sprint per raggiungere il traguardo di quota 100.

Attenti, però, se siete segnalati come cattivi pagatori potreste trovarvi la strada sbarrata.

Il ruolo dell’intermediario finanziario

Se siete a digiuno in tema di mutui, ma volete comunque avventurarvi su questo terreno per certi versi accidentato anche se indubbiamente ricco di opportunità, potete richiedere la consulenza di un operatore finanziario, in grado di accompagnarvi, passo passo, all’istruzione della pratica, dalla domanda all’esito finale.

Vi costerà un po’ di più, ma se non volete rischiare insuccessi potrebbe essere consigliabile il ricorso a un buon consulente finanziario in grado di chiarirvi le idee e guidarvi alla meta.

Oltretutto, non è detto che dobbiate sborsare necessariamente un surplus, in quanto online viaggiano ormai portali di settore peraltro seri ed affidabili che offrono, fra i vari servizi, oltre a finestre comparative sulle migliori offerte finanziarie anche consulenze gratuite, rifacendosi poi sulle banche per l’eventuale onorario in caso di successo dell’operazione.

E’ il caso del sito dedicato MutuiSi, che offre proprio una consulenza gratuita di questo tipo al cliente.

Cosa chiede la banca

Garanzie, garanzie, garanzie!

La banca (qualsiasi banca!) non chiede altro, non fosse altro che per coprirsi le spalle da eventuali incidenti di percorso, che tradotti in soldoni si riassumono in una sola parola: insolvenza.

L’esperienza insegna che quando il mutuatario non riesce ad assolvere all’impegno pattuito di rimborso del piano rateale del mutuo, si può arrivare al recesso del contratto di finanziamento e alla conseguenza vendita all’asta dell’immobile.

In genere, le banche cercano di evitarlo, anche perché anziché guadagnarci ci perdono.

L’immobile, infatti, viene messo in vendita a prezzi decrescenti, che non ripianano quasi mai il debito maturato negli anni.

Oltretutto, la procedura può dilatarsi nel tempo senza aggiudicazione, fino ad arrivare al caso limite che il bene posto all’incanto torni nel pieno possesso dell’esecutato, cosa che avviene dopo un ciclo di aste andate deserte.

In considerazione di ciò, l’imperativo delle banche è ‘collezionare’ garanzie, sia patrimoniali che umane, ossia chiamando in causa un garante in carne e ossa.

Garante ‘deus ex machina’

Quando la richiesta di un mutuo 100 per 100 si incaglia nelle sabbie mobili di garanzie insufficienti, può rendersi necessario l’intervento risolutivo di un garante esterno.

Chi ha la fortuna di poter contare su un genitore, un familiare o un amico con ‘portafoglio’ disposto ad assumersi la responsabilità di un finanziamento co-intestato ha già la vittoria in tasca, potendo contare su una ‘spalla’ solida in grado di scalfire le roccaforti del credito.

La banca sa, in questo modo, che potrà rivalersi sul garante esterno nel caso in cui il mutuatario non riesca a rispettare il patto di rimborso rate, chiedendo al cointestatario di pagare al posto suo.

Una condizione che mette gli istituti bancari nelle condizioni di essere più flessibili e, per così dire, accondiscendenti nella concessione di un mutuo 100 per 100, per quanto resti una procedura atipica in deroga alle normative che governano i mutui bancari ortodossi, ufficialmente attestati su percentuali più basse, sempre a fini precauzionali.

E se manca il garante?

In assenza di un proprio garante, se si è giovani e affidabili si può sempre ricorrere al fondo pubblico di garanzia ‘Prima Casa‘ che arriva a coprire fino al 50 per cento del mutuo, fungendo da garante pubblico e arrivando a sforare il tetto del 100 per 100.

Come potete vedere, la via per poter accedere a un mutuo 100 per 100 non è delle più lineari.

Al contrario è un percorso a ostacoli o, se preferite, una strada in salita, ma non per questo impossibile da scalare, se in ballo ci sono i vostri sogni.

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